Dr. Fabio Gorni

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La terapia Implantare

24 Marzo 2015 By Fabio Gorni

Calendario corsi 2018-2019

Calendario degli incontri: venerdì 29 e sabato 30 maggio 2015 | venerdì 26 e sabato 27 giugno 2015
Orari del corso: venerdì dalle ore 09.00 alle 13.00 e dalle ore 14.00 alle 18.00 sabato dalle ore 09.00 alle 13.00 e dalle ore 14.00 alle 17.00

Modalità d’iscrizione
: Le iscrizioni devono pervenire alla Segreteria Organizzativa 10 giorni prima dell’inizio del corso e saranno accettate sulla base dell’ordine cronologico di arrivo. Eventuale disdetta va obbligatoriamente comunicata per iscritto alla Segreteria almeno 10 giorni prima della data del corso, pena la perdita della caparra.

Numero massimo partecipanti: 12

Segreteria Organizzativa SWEDEN & MARTINA
Sweden & Martina S.p.A
Via Veneto, 10 | 35020 Due Carrare (PD) Telefono. 049.91.24.300 | Fax 049.91.24.290 educational@sweden-martina.com
www.sweden-martina.com

Poter decidere il piano di trattamento senza avere alcun condizionamento, perchè sappiamo eseguire entrambe le fasi terapeutiche, è il presupposto per soddisfare i nostri pazienti, non forzare mai le decisioni cliniche ed eseguire un’odontoiatria corretta dal punto di vista etico- scientifico; base del successo professionale. Il corso è indirizzato quindi a quei colleghi che pur eseguendo quotidianamente le fasi endodontiche e restaurative, vorrebbero iniziare a occuparsi anche della terapia chirurgico-implantare, completando quindi il loro processo formativo seguendo un corso mirato allo scopo, evitando percorsi didattici eccessivamente lunghi, complessi o troppo specialistici. La caratteristica che rende poi questo corso unico nel suo genere, è che le parti teoriche e quelle pratiche sui modelli, saranno seguite da sessioni “one to one“su paziente, in cui il partecipante potrà eseguire casi clinici, dalla progettazione alla terapia chirurgica, sotto la guida diretta del docente.

impianto1-300x300s impianto2-300x300S

DENTE VS IMPIANTO – LE LINEE GUIDA

dente vs impianto 3 dente vs impianto 2
• Dente naturale VS impianto: quando considerare irrecuperabile un elemento dentale e passare all’implantologia
• Le considerazioni di tipo endodontico-restaurativo-parodontale-dente singolo VS difetti multipli-denti anteriori VS posteriori
• Quali riflessioni sulle aree di alta valenza estetica
• La valutazione degli insuccessi endodontici

Dente vs Impianto

OSTEOINTEGRAZIONE E ANATOMIA
• I rapporti tra qualità ossea e tempi di osteointegrazione
• I rapporti tra tipo di superficie implantare ed osteointegrazione
• L’anatomia dei mascellari e gli aspetti fondamentali per eseguire la chirurgia implantare in totale sicurezza

LA PIANIFICAZIONE CHIRURGICA E IL PIANO DI TRATTAMENTO IMPLANTARE

TC Cone Beam
• L’anamnesi – l’esame obiettivo – gli esami radiologici – l’esame dei modelli
• La diagnostica 3D e l’uso dei software dedicati
• L’analisi del sito edentulo e la ceratura diagnostica
• La corretta posizione spaziale degli impianti: mesio-distale, bucco-linguale, corono-apicale
• Esame delle edentulie: monoedentulie e edentulie multiple, edentulie distali e edentulie intercalate
• Il posizionamento di impianti negli spazi NON normo conformati
• Le aree ad alta valenza estetica e il posizionamento implantare
• Le variabili implantari: macro geometrie e micro geometrie
• Le connessioni proteiche e le loro caratteristiche – impianti conici, impianti cilindrici, indi- cazioni e contro indicazioni
• Il concetto di Platform Switching
• Gli impianti bone level e gli impianti transmucosi: vantaggi VS svantaggi

  • LA TECNICA CHIRURGICA

Tecnica Chirurgica 0

  • La preparazione della sala operatori
  • Il disegno del lembo
  • La scelta del tipo di moncone
  • Le indicazioni post-operatorie e la farmacologia
  • Tecnica one stage e Tecnica two stage

Tecnica Chirurgica

L’impianto Prama e le sue applicazioni cliniche

LA PROTESI SU IMPIANTI

La tecnica BOPT

  • La presa dell’impronta
  • La scelta del tipo di moncone
  • La tecnica BOPT e la sua applicazione al moncone implantare

Esercitazione pratica sui modelli

  • Il kit chirugico Premium
  • Il kit chirurgico Shelta
  • Il kit chirurgico Kohno
  • Il kit chirurgico Prama

One to one clinico su paziente con Tutor

SalvaSalva

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Filed Under: Corso

Materiale necessario per lo svolgimento dei Corsi

3 Marzo 2015 By Fabio Gorni

MATERIALE RICHIESTO PER IL CORSO DI ENDODONZIA ORTOGRADA

Denti estratti:

  • Puliti in ipoclorito per ½ ora
  • Poi conservati in acqua
  • Montati in cubetti di cera con gli apici a vista ( per facilitare la misura del lavoro) poi rimessi in acqua
  • Rx pre-operatoria

Chi disponesse di occhialini ingrandenti e’ invitato a portarli.

MATERIALE RICHIESTO PER IL CORSO DEI RITRATTAMENTI

Denti estratti:

  • Puliti in ipoclorito per ½ ora
  • Poi conservati in acqua
  • I denti devono essere gia’ trattati (guttaperca e/o cemento)
  • Almeno uno di questi deve avere all’interno uno strumento rotto, non troppo profondo
  • Uno di questi deve avere un perno moncone in lega aurea cementato (importante che sia in oro)
  • Uno con vite o perno preformato da togliere (metallo e/o fibra)
  • Dente pluriradicolato con perforazione del pavimento (annegare il dente in silicone putty , dopo l’indurimento del silicone rimuovere parte del materiale in corrispondenza della perforazione in modo da lasciare spazio per l’ipotetica lesione parodontale)
  • Dente monoradicolato apice grande diametro 80/100 (da riparare con M.T.A) *

* montare il dente in un contenitore per diapositive o rullino fotografico facendo un buco di dimensioni adeguate nel quale il colletto anatomico del dente possa incastrarsi. La radice estruderà nel contenitore, per simulare il tessuto di granulazione apicale il contenitore stesso deve essere riempito di spugna umida in modo tale da far si che la riparazione dell’apice avvenga senza che l’M.T.A cada nel vuoto, ma abbia un minimo di tessuto che lo contenga

PROTOCOLLO PER LE ESERCITAZIONI DI CHIRURGIA

• Devono essere utilizzati denti correttamente conservanti secondo le procedure (pulizia in ipoclorito, risciacquo in acqua corrente e conservazione il liquido idratante – no ipoclorito di sodio)
• Possono essere utilizzati tutti i tipi di denti, e comunque preferibile utilizzare elementi di settori latero – posteriori della bocca.

Come montare i denti sul manichino:
1. inglobare gli apici in palline di cera (questa simulerà la lesione granulomatosa all’apice)
2. riempire lo spazio appositamente dedicato sul modello*, in resina da laboratorio
3. immergere l’elemento dentario e attendere l’indurimento (inserire più denti nello stesso spazio, accertarsi che le radici siano vestibolarizzate
4. ricoprire i colletti dei denti e il fornice vestibolare del modello con resina molle (da laboratorio), che simulerà i tessuti parodontali (quello che viene usato per il fine preparazione) in protesi

* modello da acquistare (in Krugg fuori catalogo rif. Sig Capiello tel. 0245773270)


MATERIALE RICHIESTO PER IL CORSO DI ENDODONZIA CHIRURGICA

SCOLLAPERIOSTO – (Pritchard) oppure Ruddle Curettes SX e DX rotonde
Sweden & Martina)
MANICO X BISTURI – Lame 15 e 15c
CUCCHIAIO ALVEOLARE – piccolo e piccolissimo (tipo Lucas)
FORBICINA + PINZETTA
MANIPOLO DIRITTO (anello blu)
FRESE – H21L Komet – 012 da Manipolo diritto
PUNTE ULTRASUONI – (S12 90° – S13L retro – S13R retro Satelec)
oppure ProUltra chirurgia

PER COMPLETARE IL SET DA UTILIZZARE SUL PAZIENTE AGGIUNGERE:
DIVARICATORE – Minnesota (Hu-Friedy)
PORTA AGHI – Castrovejo o analoghi
FILO SUTURA – Monofilamenti 4 zeri – 5 zeri

MATERIALE INDISPENSABILE PER LE ESERCITAZIONI

DA ACQUISTARE C/O SWEDEN & MARTINA

(TEL 049/9124300 – FAX 049/9124290

RIF. rtosello@sweden-martina.com

Filed Under: Corso

Protocollo per le esercitazioni di Chirurgia

27 Gennaio 2015 By Fabio Gorni

PROTOCOLLO PER LE ESERCITAZIONI DI CHIRURGIA

• Devono essere utilizzati denti correttamente conservanti secondo le procedure (pulizia in ipoclorito, risciacquo in acqua corrente e conservazione il liquido idratante – no ipoclorito di sodio)
• Possono essere utilizzati tutti i tipi di denti, e comunque preferibile utilizzare elementi di settori latero – posteriori della bocca.

Come montare i denti sul manichino:
1. inglobare gli apici in palline di cera (questa simulerà la lesione granulomatosa all’apice)
2. riempire lo spazio appositamente dedicato sul modello*, in resina da laboratorio
3. immergere l’elemento dentario e attendere l’indurimento (inserire più denti nello stesso spazio, accertarsi che le radici siano vestibolarizzate
4. ricoprire i colletti dei denti e il fornice vestibolare del modello con resina molle (da laboratorio), che simulerà i tessuti parodontali (quello che viene usato per il fine preparazione) in protesi

* modello da acquistare (in Krugg fuori catalogo rif. Sig Capiello tel. 0245773270)


MATERIALE RICHIESTO PER IL CORSO DI ENDODONZIA CHIRURGICA

SCOLLAPERIOSTO – (Pritchard) oppure Ruddle Curettes SX e DX rotonde
Sweden & Martina)
MANICO X BISTURI – Lame 15 e 15c
CUCCHIAIO ALVEOLARE – piccolo e piccolissimo (tipo Lucas)
FORBICINA + PINZETTA
MANIPOLO DIRITTO (anello blu)
FRESE – H21L Komet – 012 da Manipolo diritto
PUNTE ULTRASUONI – (S12 90° – S13L retro – S13R retro Satelec)
oppure ProUltra chirurgia

PER COMPLETARE IL SET DA UTILIZZARE SUL PAZIENTE AGGIUNGERE:
DIVARICATORE – Minnesota (Hu-Friedy)
PORTA AGHI – Castrovejo o analoghi
FILO SUTURA – Monofilamenti 4 zeri – 5 zeri

MATERIALE INDISPENSABILE PER LE ESERCITAZIONI

DA ACQUISTARE C/O SWEDEN & MARTINA

(TEL 049/9124300 – FAX 049/9124290

RIF. rtosello@sweden-martina.com

ARTICOLO

CODICE

LISTINO

SET 4 MICROSPECCHIETTI

HSO148-00

€ 132,50

MANICO ROTONDO X MICROSPECCH

HSO135-12

€ 79,40

MICROSPATOLA

HWH312-02

€ 40,20

ESPLORATORE CARR

974-0040

€ 42,50

CONDENSATORE DI BUCH  ANG. 90°

974-0003

€ 43,00

PLUGGER P-1 DOPPIA PUNTA 90°

974-0005

€ 43,00

PLUGGER P-1 L DOPPIA PUNTA 90°

974-0006

€ 43,00

MICROESCAVATORE

HWG020-00

€ 19,00

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Corso di microscopia approfondimento

23 Gennaio 2015 By Fabio Gorni

L’USO DEL MICROSCOPIO IN ODONTOIATRIA
(corso teorico-pratico 2 gg)

microscopio

Utilizzare correttamente il microscopio operatorio durante la propria attività clinica è, in assenza di una specifica conoscenza della tecnica microscopica e delle problematiche ergonomiche inerenti ad essa, alquanto complicato.

L’obiettivo del corso è quindi quello di dare al partecipante una visione globale della “microscopia” partendo dai principi della visione e dell’ottica, fino ad arrivare al corretto utilizzo del microscopio operatorio sul paziente. Il corso di conseguenza consentirà di completare le conoscenze e le applicazioni tecnico-cliniche del microscopio, apprese nei corsi precedenti per l’endodonzia, anche nelle altre branche dell’odontoiatria ottimizzandone l’uso.

Un corso quindi completo che, oltre a consentirci di approfondire un argomento ormai strategico per la gestione di alcuni casi clinici ci permetterà di diminuire sensibilmente la curva di apprendimento nell’uso di questo straordinario mezzo d’ingrandimento.

Il corso sarà pertanto suddiviso in una parte teorica in cui verranno presi in esame i punti del sottostante programma e una parte pratica volta ad acquisire una manualità specifica agli alti ingrandimenti oltre a esercitazioni alla poltrona odontoiatrica che permetteranno ai partecipanti di acquisire le migliori e più efficaci posizioni di lavoro nei vari quadranti.

L’esercitazione sarà completata dall’utilizzando di differenti sistemi di documentazione e ci permetterà di conoscere le diverse configurazioni del microscopio e gli eventuali accessori.

microscopio

 PROGRAMMA

microscopia

  • La stereopsi e i concetti della visione
  • Differenza tra percezione stereoscopica (visione monoculare) stereopsi (visione binoculare)
  • Accomodazione – convergenza – affaticamento Vs visione all’infinito

                                                                               

  • Le diverse categorie di microscopi
  • I sistemi ingrandenti
  • Microscopi diagnostici Vs microscopi operatori
  • Diversi livelli di utilizzo – diversi livelli di osservazione
  • Loupes Vs microscopio
  • Storia della microscopia e sue applicazioni in medicina (cenni)
  • Il microscopio in odontoiatria: lusso o necessità

  microoscopio

  • Anatomia del microscopio
  • Il corpo ottico e le sue componenti  
  • Le lenti e le loro aberrazioni
  • Risoluzione e profondità di campo
  • Relazione tra dimensione della lente – luminosità del campo e risoluzione
  • Relazione tra la profondità di campo e ingrandimento
  • Analisi dei diversi obiettivi e dei loro usi

       

microoscopio
microoscopio
  • Analisi degli ingrandimenti e delle loro applicazioni cliniche
  • I diversi tubi binoculari e loro applicazioni
  • Corpi ottici con messa a fuoco manuale – corpi ottici con messa fuoco a zoom e ingrandimenti motorizzati
  • Le ottiche multifocali
  • Il microscopio con stativo a pavimento
  • Il microscopio con stativo a soffitto
  • Gli accessori del corpo ottico
  • I sistemi di illuminazione: luce alogena, luce xenon
  • Il concentratore di luce
  • Il doppio diaframma ad iride
  • La sterilizzazione e la pulizia del microscopio

  

  • I sistemi di documentazione e loro problematiche
  • Videocamere professionali – videocamere consumer
  • Fotocamere digitali – Reflex digitali
  • Come lavorare in modo razionale con il microscopio operatorio
  • Ergonomia: posizione di lavoro, posizione degli strumenti, strumentario accessorio, ruolo dell’assistente
  • Le regolazioni preliminari
  • La parafocalità
  • Il fuoco e il microfuoco con il microscopio
  • Le posizioni di lavoro per quadranti: visione diretta Vs versione indiretta
  • Strumentario rotante Vs strumentario ultrasonico
  • Microstrumentario odontoiatrico
  • Il ruolo dell’assistente alla poltrona
  • Assistenza in co-osservazione Vs assistenza senza co-osservazione 

 microscopio

PARTE PRATICA

  • Esercitazioni di microsuture e microanastomosi chirurgiche su simulatore
  • Esercitazioni su parti anatomiche di animale
  • Esercitazioni alla poltrona odontoiatrica delle varie posizioni di lavoro

(Tutto il materiale per le esercitazioni viene fornito in sede di corso)

 Registrati

 

 

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Endodonzia ortograda dettaglio del corso

23 Gennaio 2015 By Fabio Gorni

1° INCONTRO  3GG

  • La risposta pulpare agli insulti batterici e ai traumi
  • La gestione dell’esposizione accidentale della polpa : incappucciamento si / no
  • La diagnosi clinica del dolore pulpare : patologia reversibile o irreversibile
  • I test di vitalità : loro utilità e come eseguirli
  • La gestione delle urgenze in endodonzia : patologia pulpari e periapicali
  • Il ruolo della medicazione intermedia nella moderna endodonzia SI/NO
  • Terapia canalare in una seduta o in due sedute ?
  • L’anestesia in endodonzia
  • Come risolvere i casi refrattari
  • La scelta della corretta tecnica anestetica e dell’anestetico più efficace
  • L‘importanza della radiologia in endodonzia
  • L’uso dei centratori
  • Come evitare gli errori radiografici
  • Sviluppo –fissaggio e corretta gestione del radiogramma nel tempo
  • La radiografia intra-operatoria : l’importanza della tecnica corretta
  • La radiologia digitale
  • Lo strumentario endodontico
  • La scelta del corretto equipaggiamento
  • Come gestire gli strumenti in modo ergonomico
  • L’isolamento del campo operatorio

( Vedi programma 3° giorno – corso diga)

  • La cavità di accesso momento fondamentale del trattamento
  • Cavità di accesso ideale : la più conservativa possibile nel rispetto degli obiettivi       endodontici
  • Come evitare inutili perdite di tessuto duro –concetto di cavità selettiva
  • La cavità di accesso nei denti monconati : come risparmiare tessuto duro scegliendo in modo intelligente il timing operativo
  • Come modificare l’accesso in funzione dell’anatomia canalare e radicolare
  • Analisi di tutte le cavità di accesso dei denti permanenti
  • L’uso della tecnica incrementale
  • Vantaggi e svantaggi della ricostruzione pre-endodontica
  • Tecnica e strumentario dell’accesso cavitario
  • Identificazione degli orifici- trasporto degli imbocchi –definizione del contorno della cavità
  • L’accesso nei denti calcificati
  • Il ruolo degli ultrasuoni nell’esecuzione della cavità di accesso
  • Sorgenti ultrasoniche –tipi di punte- frequenze d’uso

Endodonzia-ortograda

ESERCITAZIONE PRATICA SU DENTI ESTRATTI

Esecuzione di cavità di accesso nelle varie tipologie di denti

Utilizzo degli ultrasuoni nei denti calcificati

LA DIGA DA BARNUM AD OGGI Endodonzia-ortograda

  • Considerazioni medico-legali

IL RAZIONALE DELL’ISOLAMENTO

  • Perché isolare il campo operatorio, vantaggi e svantaggi
  • L’isolamento in conservativa e l’isolamento in endodonzia: dal timing operativo al piano di lavoro
  • Dente singolo (endodonzia) vs quadrante (conservativa): differenze in terminidi razionale, scelta dell’uncino filosofia di lavoro

LO STRUMENTARIO

  • I fogli di gomma, in lattice, in lattice senza polvere, senza lattice
  • Le nuove dighe con archetto integrato
  • Gli archetti tendi diga: metallo o plastica ?
  • Gli uncini: come trovare quello giusto
  • I sistemi ausiliari per l’isolamento: il filo, le schiume, le dighe liquide, gli elastici, i fazzoletti Oraschield

LA TECNICA: POSIZIONAMENTEO E RIMOZIONE DELLA DIGA

  • La scelta e la prova dell’uncino
  • Le diverse tecniche di applicazione: da 2 a 4 mani
  • L’utilizzo degli elastici e delle legature nell’isolamento dei quadranti

IL RAZIONALE OPERATIVO PER L’ISOLAMENTO DEI CASI COMPLESSI

  • Il ruolo dei sistemi ausiliari per il controllo delle infiltrazioni
  • L’isolamento dei denti con struttura coronale gravemente compromessa per carie e/o frattura
  • L’isolamento dei monconi protesici
  • L’isolamento dei denti pilastro di ponte

ESECITAZIONE PRATICA SU MODELLO

  • I partecipanti dal corso isoleranno con le diverse tecniche dei denti su un modello appositamente ideato che simula tutte le diverse situazioni cliniche
  • L’isolamento del dente integro, dei monconi protesici, dei denti con struttura coronale compromessa, dei denti pilastro di ponte di un quadrante
  • L’utilizzo delle schiume e delle dighe liquide

Endodonzia-ortograda

2° INCONTRO        2GG

  • Indicazioni e controindicazioni al trattamento endodontico
  • Problemi parodontali – restaurativi – endodontici
  • Le false controindicazioni
  • Le regole della detersione e sagomatura
  • Detersione e sagomatura momenti diversi del trattamento
  • Sagomatura a pareti parallele e sagomatura troncoconica
  • Concetto di volume della sagomatura e tridimensionalità della sagomatura
  • Il ruolo della detersione nel trattamento endodontico
  • Gli irriganti canalari :ipoclorito di sodio-EDTA-clorexidina
  • Ruolo-funzione-tipo di azione-sinergie degli irriganti
  • Azione solvente sui detriti pulpari, sul fango dentinale e sui batteri

l’azione sinergica degli ultrasuoni nella detersione del sistema endodontico

  • Obiettivi meccanici della detersione e sagomatura
  • Rapporti tra anatomia originale e troncoconicità della preparazione
  • Importanza del mantenimento dell’anatomia originale
  • Posizione originale del forame e come mantenerla a sagomatura terminata
  • Il razionale della sagomatura corono-apicale
  • Analisi anatomica dei tre terzi coronali
  • Step-back VS crown-down il perché di un approccio più logico
  • I vantaggi della crown-down nella detersione e sagomatura : controllo degli strumenti- Volume di irrigante- gestione dei detriti – precisione della sagomatura-controllo del limite apicale dell’otturazione
  • La sequenza operativa : dalla cavità di accesso al sagomatura finale
  • Corretto uso dei tiranervi
  • Movimento di watch-winding e eliminazione delle interferenze iniziali il sondaggio del canale
  • La preparazione del 1/3 coronale – uso delle frese di gates e dei nuovi strumenti in nichel-titanio
  • Come usarli, dove usarli e come abbinarli alle gates
  • L’irrigazione del canale: tecnica e materiali
  • K-file manuali e sondaggio del canale – come precurvare gli strumenti
  • Come arrivare al forame superando gli ostacoli e le interferenze
  • Perché a volte non si raggiunge l’apice ?
  • La misura di lavoro e l’uso dei rilevatori d’apice
  • Come utilizzare i rilevatori e interpretarli correttamente
  • Quale apice? Il concetto di termine radiografico del canale
  • Analisi dei parametri di troncoconicità
  • La sagomatura del 1/3 medio del canale con strumenti meccanici al nichel-titanio
  • La sagomatura manuale del 1/3 apicale . tecnica step-back

 

  • Il razionale della guttaperca calda
  • L’otturazione tridimensionale del sistema dei canali radicolari
  • I vantaggi della guttaperca calda
  • La tecnica della condensazione verticale
  • La prova del cono, momento fondamentale dell’otturazione ( coni non standardizzati e coni autofit)
  • Il gauging del forame e come ottenere il tug back nella punta del cono- uso della filiera
  • Primo taglio –secondo taglio e come controllare efficacemente il limite apicale dell’otturazione
  • L’asciugatura del canale e la ricerca del forame anatomico
  • Come controllare i canali che sanguinano e/o non si asciugano
  • Scelta dei plugger – uso del touch’n heat
  • Tipi di cementi endodontici
  • Le tecniche di back-packing

Endodonzia-ortograda 

ESERCITAZIONE PRATICA SU DENTI ESTRATTI

Sagomatura canalare nelle varie tipologie di denti

Utilizzo della tecnica manuale e meccanica

Otturazione con la tecnica della condensazione verticale a caldo

3°INCONTRO     2GG

  • L’anatomia dentale
  • Analisi degli aspetti anatomici che influenzano la detersione e la sagomatura
  • Analisi dell’anatomia di tutti i denti delle due arcate
  • Caratteristiche particolari del primo molare superiore e del primo molare inferiore
  • I canali a “ c “
  • Utilizzo delle nuove tecnologie per l’analisi anatomica dei denti – le micro tac
  • L’esame pre-operatorio e lo studio del caso
  • Analisi radiografica degli aspetti anatomici: camera pulpare- forma radicolare-decorso canalare
  • Lo strumentario in nichel-titanio
  • Caratteristiche della lega e sue prestazioni
  • Differenze tra acciaio e NiTi
  • NiTi : dove e come usarlo
  • Limiti anatomici e situazioni di pericolo –dove non usare il NiTi
  • Come sfruttare il niti nei 2/3 coronali del canale e nel 1/3 apicale
  • Il controllo dello strumentario in NiTi –chiave di volta della sagomatura meccanica
  • Anatomie lineari e canali curvi quando è possibile usare il NiTi
  • La sagomatura del 1/3 apicale – meglio manuale o meccanica ?
  • Come preparare il forame con precisione usando il NiTi senza stirarlo e/o trasportarlo
  • Le cause di fratture – fratture da bloccaggio dello strumento e fratture da fatica
  • Come evitare le fratture e come gestirle
  • Quale tecnica per il NiTi- crown-down-step-down o cos’altro ?
  • NiTi – quali strumenti ? analisi degli strumenti presenti sul mercato
  • Divisione in funzione del design delle lame –conicità –capacità di taglio-razionale d’uso
  • Protaper- GT rotary – M two
  • Analisi, uso e caratteristiche dei motori per endodonzia
  • La sequenza operativa FASE 2
  • La sagomatura meccanica del canale – come limitare al massimo l’uso di strumenti manuali
  • L’importanza delle tecniche pressurless e delle vie di scorrimento per gli strumenti meccanici
  • La sagomatura dei 2/3 coronali prima della definizione del forame
  • La precisa determinazione della lunghezza di lavoro e della dimensione originale del forame
  • Analisi fondamentale di questi due parametri, momento fondamentale per la corretta sagomatura del canale
  • La sagomatura più conservativa possibile in funzione delle caratteristiche anatomiche del dente
  • Gauging del forame – misura elettronica dell’apice – progetto di troncoconicità
  • Come migliora la prova del cono e il controllo apicale dell’otturazione con la corretta preparazione del forame e il preciso gauging del forame
  • La sagomatura degli apici complessi
  • La sagomatura meccanica del 1/3 apicale
  • I vantaggi della preparazione meccanica del forame
  • Come aumentare la conicità della preparazione senza aumentare la dimensione del canale
  • Come associare diversi strumenti e diverse conicità per controllare efficacemente la nostra sagomatura ed evitare di stirare il canale o fratturare lo strumento

Endodonzia-ortograda 

Endodonzia-ortograda

ESERCITAZIONE PRATICA SU DENTI ESTRATTI

Sagomatura canalare nelle varie tipologie di denti

Utilizzo della tecnica meccanica e dei vari tipi di strumenti

Otturazione con la tecnica della condensazione verticale a caldo

4° INCONTRO     2GG

  • il razionale del successo endodontico
  • Eziologia dei successi e dei fallimenti
  • I parametri del successo in endodonzia – guarigione clinica e radiologica
  • Quanto tempo impiega una lesione a guarire?
  • Dopo quanto tempo possiamo considerare la nostra terapia un successo ?
  • Quali sono le condizioni che rendono il nostro trattamento predicibile e stabile nel tempo?
  • Quale significato ha il materiale oltre apice nell’economia del caso clinico?
  • Differenza tra otturazione lunga che non sigilla e otturazione tridimensionale
  • La tolleranza biologica dei materiali usati in endodonzia
  • Il razionale della guttaperca calda FASE 2
  • L’onda continua di condensazione system B – thermafil – Down Pak
  • Indicazioni e controindicazioni
  • Vantaggi e svantaggi
  • La corretta scelta del caso clinico come soluzione ideale per una otturazione efficace
  • Non più sagomatura al servizio della tecnica di otturazione ma scelta del tipo di otturazione in funzione delle caratteristiche anatomiche del dente
  • La migliore otturazione possibile con il maggiore risparmio di tessuto possibile
  • La vera endodonzia conservativa
  • Le nuove punte del “system B” con conicità ridotte
  • Come eseguire la prova del “core” con la tecnica thermafil
  • Come evitare la sovraotturazione con la tecnica thermafil
  • Come usare il cemento con la tecnica thermafil
  • Le lesioni endo-parodontali
  • Classificazione e diagnosi
  • L’importanza dell’esame clinico e del timing operativo
  • La frattura verticale di radice
  • Evoluzione della lesione endodontica
  • Lo sbiancamento del dente discromico
  • Indicazioni e controindicazioni
  • Tecnica e controlli a distanza
  • Sbiancamento domiciliare e sbiancamento professionale dolce

    Endodonzia-ortograda

ESERCITAZIONE PRATICA SU DENTI ESTRATTI

  • Sagomatura canalare nelle varie tipologie di denti
  • Utilizzo della tecnica meccanica e dei vari tipi di strumenti
  • Otturazione con la tecnica system “ B” e thermafil – Down Pak

MATERIALE RICHIESTO PER IL CORSO DI ENDODONZIA ORTOGRADA

Denti estratti:

  • Puliti in ipoclorito per ½ ora
  • Poi conservati in acqua
  • Montati in cubetti di cera con gli apici a vista ( per facilitare la misura del lavoro) poi rimessi in acqua
  • Rx pre-operatoria

Chi disponesse di ingrandenti e’ invitato a portarli

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Corso di endodonzia retrograda

20 Gennaio 2015 By Fabio Gorni

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Corso di microscopia

1 Gennaio 2015 By Fabio Gorni

Calendario corsi 2018-2019

(Corso teorico-pratico in 2 giorni)

PER PRENOTAZIONI:
E’ possibile contattarci a questo numero TEL. 02/48008828 (Sig.ra Raffaella)
raffaella@dentalservicesanzio.it

L’USO DEL MICROSCOPIO IN ODONTOIATRIA
(corso teorico-pratico 2 gg)

microscopio

Utilizzare correttamente il microscopio operatorio durante la propria attività clinica è, in assenza di una specifica conoscenza della tecnica microscopica e delle problematiche ergonomiche inerenti ad essa, alquanto complicato.

L’obiettivo del corso è quindi quello di dare al partecipante una visione globale della “microscopia” partendo dai principi della visione e dell’ottica, fino ad arrivare al corretto utilizzo del microscopio operatorio sul paziente. Il corso di conseguenza consentirà di completare le conoscenze e le applicazioni tecnico-cliniche del microscopio, apprese nei corsi precedenti per l’endodonzia, anche nelle altre branche dell’odontoiatria ottimizzandone l’uso.

Un corso quindi completo che, oltre a consentirci di approfondire un argomento ormai strategico per la gestione di alcuni casi clinici ci permetterà di diminuire sensibilmente la curva di apprendimento nell’uso di questo straordinario mezzo d’ingrandimento.

Il corso sarà pertanto suddiviso in una parte teorica in cui verranno presi in esame i punti del sottostante programma e una parte pratica volta ad acquisire una manualità specifica agli alti ingrandimenti oltre a esercitazioni alla poltrona odontoiatrica che permetteranno ai partecipanti di acquisire le migliori e più efficaci posizioni di lavoro nei vari quadranti.

L’esercitazione sarà completata dall’utilizzando di differenti sistemi di documentazione e ci permetterà di conoscere le diverse configurazioni del microscopio e gli eventuali accessori.

microscopio

 PROGRAMMA

microscopia

  • La stereopsi e i concetti della visione
  • Differenza tra percezione stereoscopica (visione monoculare) stereopsi (visione binoculare)
  • Accomodazione – convergenza – affaticamento Vs visione all’infinito

                                                                               

  • Le diverse categorie di microscopi
  • I sistemi ingrandenti
  • Microscopi diagnostici Vs microscopi operatori
  • Diversi livelli di utilizzo – diversi livelli di osservazione
  • Loupes Vs microscopio
  • Storia della microscopia e sue applicazioni in medicina (cenni)
  • Il microscopio in odontoiatria: lusso o necessità

  microoscopio04s

  • Anatomia del microscopio
  • Il corpo ottico e le sue componenti   
  • Le lenti e le loro aberrazioni
  • Risoluzione e profondità di campo
  • Relazione tra dimensione della lente – luminosità del campo e risoluzione
  • Relazione tra la profondità di campo e ingrandimento
  • Analisi dei diversi obiettivi e dei loro usi

       

microoscopio
microoscopio
  • Analisi degli ingrandimenti e delle loro applicazioni cliniche
  • I diversi tubi binoculari e loro applicazioni
  • Corpi ottici con messa a fuoco manuale – corpi ottici con messa fuoco a zoom e ingrandimenti motorizzati
  • Le ottiche multifocali
  • Il microscopio con stativo a pavimento
  • Il microscopio con stativo a soffitto
  • Gli accessori del corpo ottico
  • I sistemi di illuminazione: luce alogena, luce xenon
  • Il concentratore di luce
  • Il doppio diaframma ad iride
  • La sterilizzazione e la pulizia del microscopio

  

  • I sistemi di documentazione e loro problematiche
  • Videocamere professionali – videocamere consumer
  • Fotocamere digitali – Reflex digitali
  • Come lavorare in modo razionale con il microscopio operatorio
  • Ergonomia: posizione di lavoro, posizione degli strumenti, strumentario accessorio, ruolo dell’assistente
  • Le regolazioni preliminari
  • La parafocalità
  • Il fuoco e il microfuoco con il microscopio
  • Le posizioni di lavoro per quadranti: visione diretta Vs versione indiretta
  • Strumentario rotante Vs strumentario ultrasonico
  • Microstrumentario odontoiatrico
  • Il ruolo dell’assistente alla poltrona
  • Assistenza in co-osservazione Vs assistenza senza co-osservazione 

 microscopio

PARTE PRATICA

  • Serie di esercitazioni a forte ingrandimento
  • Esercitazioni alla poltrona odontoiatrica delle varie posizioni di lavoro

(Tutto il materiale per le esercitazioni viene fornito in sede di corso)

 RegistratiCorso di microscopia
Corso teorico-pratico in 2 giorni
Date da stabilire
Per questo corso in particolare, la gestione è affidata alla segreteria del Centro Culturale
Krugg – tel. 02/45773270.
I corsi avranno inizio alle ore 9.00 e termineranno alle ore 18.00
Durante la giornata saranno effettuati un break al mattino, la pausa di un’ora per il pranzo
e un break al pomeriggio.

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Corso di endodonzia chirurgica

1 Gennaio 2015 By Fabio Gorni

Calendario corsi 2018-2019

(Corso teorico-pratico-clinico di endodonzia chirurgica di 3 giorni)

PER PRENOTAZIONI:
E’ possibile contattarci a questo numero TEL. 02/48008828 (Sig.ra Raffaella)
raffaella@dentalservicesanzio.it

Oggi la scelta chirurgica non è più un atto disperato dal risultato incerto come molti ancora pensano ma un presidio terapeutico di grandissima predicibilità , non più utilizzato come intervento da “ultima spiaggia “ ma spesso come scelta di prima istanza quando ne esistono le condizioni.

Nella prima parte del corso, infatti, verranno analizzate le indicazioni e le eventuali controindicazioni alla chirurgia nell’ambito di un più moderno ed ergonomico piano di trattamento.

La tecnica chirurgica negli ultimi anni è molto cambiata evolvendo in modo così positivo da far sì che i principi biologici dell’endodonzia ortograda siano oggi obiettivi raggiungibili anche con l’approccio chirurgico. L’uso degli inserti ad ultrasuoni ci consente di eseguire infatti cavità retrograde perfettamente deterse, profonde e parallele all’asse radicolare che sono poi il presupposto per otturazioni tridimensionali, l’utilizzo poi di nuovi materiali da otturazione alternativi all’amalgama di argento ha ulteriormente migliorato le capacità di sigillo.

Il corso prenderà inoltre in esame le più moderne tecniche di incisione del lembo che oltre a rispettere al massimo i tessuti parodontali ci consente di ottenere guarigioni rapide e con cicatrici invisibili, aspetto molto importante per la componente estetica del gruppo frontale.

Corso_Edodonzia

PROGRAMMA

  • Indicazioni e controindicazioni all’endodonzia chirurgica
  • Ritrattamento ortogrado o endodonzia chirurgica : quale scelta in funzione del piano di trattamento-del timing operativo-del tipo di patologia – della salute parodontale – dell’anatomia canalare e radicolare – del livello del precedente trattamento ortogrado
  • Costi e benefici dell’approccio chirurgico
  • Valutazioni pre-operatorie di ordine medico generale
  • Valutazioni pre-operatorie di ordine dentale e parodontale
  • Valutazioni pre-operatorie di ordine anatomico
  • Accesso chirurgico , e strutture anatomiche di interesse chirurgico
  • Rapporti degli apici con il seno mascellare e con il nervo alveolare e con i principali vasi
  • Lo strumentario chirurgico e gli strumenti utili all’intervento
  • Ingranditori – luci- aspiratori –microstrumentario-ultrasuoni e punte dedicate
  • La tecnica chirurgica
  • L’anestesia in chirurgia
  • Disegno, sondaggio e incisione del lembo
  • L’uso dei lembi combinati
  • Analisi dei vari tipi di incisioni
  • Scollamento e retrazione del lembo
  • Breccia ossea – osteotomia- reperimento dell’apice e resezione della radice
  • Metodi per individuare i canali e i contorni anatomici della radice
  • Controllo dell’emostasi , momento fondamentale dell’intervento
  • Esecuzione della cavità retrograda
  • Importanza della precisione e profondità della preparazione
  • Asciugatura della cavità –uso dell’irrigatore di Stropko
  • Tecniche di otturazione retrograda – Super-EBA- MTA
  • La rifinitura dell’otturazione retrograda
  • La sutura – tipi di fili e tempi di rimozione
  • La chirurgia microscopio assistita

  

Edodonzia-Chirurgica 

PARTE PRATICA

  • Proiezione di interventi eseguiti al microscopio operatorio
  • Esercitazioni su denti estratti montati su manichino (incisione- osteotomia- resezione apice- cavità retrograda e otturazione )

PARTE CLINICA

  • Esecuzioni di interventi su paziente da parte del DR.GORNI

Materiale necessario per lo svolgimento dei corsi di Chirurgia 

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Ritrattamenti

1 Gennaio 2015 By Fabio Gorni

Calendario corsi 2018-2019

Corsi di endodonzia

(Corso teorico pratico clinico 3gg)

PER PRENOTAZIONI:
E’ possibile contattarci a questo numero TEL. 02/48008828 (Sig.ra Raffaella)
raffaella@dentalservicesanzio.it

Le problematiche che dobbiamo affrontare in un ritrattamento endodontico sono decisamente diverse e più complesse rispetto a quelle del trattamento canalare, non solo per gli aspetti meramente tecnici ma anche per quelli prognostici e decisionali; quando ritrattare e se ritrattare sono momenti delicati nell’ambito del piano di trattamento soprattutto nei casi di grandi riabilitazioni protesiche. Verranno inoltre analizzati tutti i tipi di ostacoli che impediscono l’esecuzione del ritrattamento e come superarli. La risoluzione del problema sta nella conoscenza di tecniche efficaci e dell’uso di strumentario di moderna concezione che ci consente di risolvere casi che nel passato venivano considerati non trattabili in modo conservativo. Il corso è consigliato a chi ha completato il programma di endodonzia ortograda.

Ritrattamenti01s

PROGRAMMA

  • Successo , insuccesso o caso dubbio . concetto di malattia endodontica
  • Quando è necessario eseguire il ritrattamento , quando è opportuno e quando è invece controproducente
  • Quali reali percentuali di successo ha il ritrattamento ortogrado ?
  • Il piano di trattamento: Ritrattamento, endodonzia chirurgica o terapia estrattiva?
  • Considerazioni protesiche e parodontali
  • Tipo di restauro programmato – estensione del restauro- grado di salute parodontale –     conservazione dei tessuti duri del dente-grado di infiltrazione coronale- dente strategico o no – possibili alternative terapeutiche
  • Considerazioni pre-operatorie di tipo endodontico
  • Anatomia canalare e radicolare-stato del precedente trattamento-posizione e tipo di ostacolo- analisi delle difficoltà operative – analisi dello strumentario necessario
  • Difficoltà presunte del ritrattamento – tipo di comunicazione con il paziente valutazione dei tempi e dei costi
  • Analisi delle caratteristiche anatomiche che influenzano il ritrattamento e la detersione profonda
  • L’importanza dell’esame radiografico pre-operatorio nel ritrattamento – implicazioni medico legali
  • La gestioni dei casi interrotti e/ o incompleti
  • Tecnica , strumenti e razionale della rimozione degli ostacoli coronali
  • Come rimuovere senza danneggiare ponti e corone
  • Il timing operativo nella rimozione del restauro
  • La tecnica di rimozione dei builds –up e dei pins
  • La rimozione degli ostacoli corono-radicolari
  • Perni moncone fusi – perni preformati in metallo -perni in fibra
  • Uso degli estrattori di perni
  • Uso delle sorgenti ultrasoniche dedicate e delle punte specifiche per ritrattamenti
  • La rimozione degli ostacoli radicolari
  • Tecnica di rimozione dei coni di argento, lentuli e carriers
  • Tecniche di rimozione della guttaperca e dei cementi
  • Ultrasuoni VS solventi
  • Gli strumenti fratturati
  • Considerazioni pre-operatorie e opportunità del ritrattamento
  • Tecniche di rimozione e strumentario
  • Ultrasuoni –estrattori –microscopio
  • L’importanza dell’endodonzia microscopio assistita
  • La gestione e la terapia delle perforazioni
  • Considerazioni di tipo riabilitativo e parodontale
  • La prognosi delle perforazioni del 1/3 coronale -1/3 medio e 1/3 apicale
  • Uso dell’MTA nella tecnica di riparazione
  • Gestione della perforazione : eliminazione del tessuto di granulazione –controllo del sanguinamento –preparazione e decontaminazione del difetto – otturazione
  • Uso della tecnica a sandwich
  • La gestione , la prognosi e la terapia degli apici beanti
  • L’uso dell’MTA come alternativa alla guttaperca nell’otturazione dei forami di grandi dimensioni
  • Uso delle siringhe per MTA
  • Ruolo dello svuotamento del canale e della detersione del forame prima della riparazione con MTA
  • La controindicazione chirurgica nei casi di apici riassorbiti e/o immaturi

Ritrattamenti02s

ESERCITAZIONI PRATICHE

Esercitazione su dente estratto

  • Rimozione di perno moncone in oro
  • Rimozione di perno preformato in metallo e/o fibra
  • Ritrattamento con completo svuotamento del sistema canalare da guttaperca e cemento
  • Rimozione di strumento fratturato
  • Riparazione di perforazione su pavimento di molare con MTA
  • Riparazione di apice di grandi dimensioni con MTA

Ritrattamenti03s

MATERIALE RICHIESTO PER IL CORSO DEI RITRATTAMENTI

Denti estratti:

  • Puliti in ipoclorito per ½ ora
  • Poi conservati in acqua
  • I denti devono essere gia’ trattati (guttaperca e/o cemento)
  • Almeno uno di questi deve avere all’interno uno strumento rotto, non troppo profondo
  • Uno di questi deve avere un perno moncone in lega aurea cementato (importante che sia in oro)
  • Uno con vite o perno preformato da togliere (metallo e/o fibra)
  • Dente pluriradicolato con perforazione del pavimento (montato in cera)
  • Dente monoradicolato apice grande diametro 80/100 (da riparare con M.T.A) *

* montare il dente in un contenitore per diapositive o rullino fotografico facendo un buco di dimensioni adeguate nel quale il colletto anatomico del dente possa incastrarsi. La radice estruderà nel contenitore, per simulare il tessuto di granulazione apicale il contenitore stesso deve essere riempito di spugna umida in modo tale da far si che la riparazione dell’apice avvenga senza che l’M.T.A cada nel vuoto, ma abbia un minimo di tessuto che lo contenga

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Corso di endodonzia ortograda

1 Gennaio 2015 By Fabio Gorni

Calendario corsi 2018-2019

(corso teorico-pratico 9gg)

PER PRENOTAZIONI:
E’ possibile contattarci a questo numero TEL. 02/48008828 (Sig.ra Raffaella)
raffaella@dentalservicesanzio.it

Le tecniche endodontiche negli ultimi 10-15 anni hanno fatto fare all’endodonzia passi da gigante sia per  la facilità di esecuzione della terapia canalare che per la qualità dei risultati ottenuti, portando le percentuali di successo a livelli mai raggiunti. A differenza però di quello che si può pensare, non è sufficiente l’uso di strumenti al Nichel- Titanio per eseguire una buona terapia canalare ma anzi la mancata conoscenza di un corretto razionale endodontico  e delle adeguate informazioni anatomiche porta ad insuccessi ancora più pericolosi perché spesso dovuti ad errori iatrogeni. L’obiettivo del corso è quindi quello di consentire ai partecipanti di acquisire le nuove metodiche in modo pratico, veloce ma in totale sicurezza, così da poterle applicare immediatamente e con successo nella propria realtà clinica.

Parleremo quindi di tutti gli aspetti endodontici fondamentali per l’esecuzione di una terapia corretta e ripetibile e tra questi: della tecnica crown-down e tecnica step-down, della differenza tra detersione e sagomatura, analisi delle diverse anatomie e come queste influenzano la troncoconicità delle nostre preparazioni, di determinazione della dimensione del forame e della lunghezza del canale, di rilevatori d’apice e soprattutto di Nichel-Titanio oltre che delle varie tecniche di otturazione canalare in guttaperca calda; senza tralasciare quegli aspetti più di base della terapia come la radiografia pre e intra-operatoria, l’isolamento del campo e l’accesso cavitario, troppo spesso non considerati importanti nell’economia globale del trattamento ed invece fondamentali per il successo finale.

Gli strumenti che utilizzeremo sia nella fase di sagomatura che in quella dell’otturazione saranno più di uno in modo tale da dare una visione completa del problema in quanto l’uso di un solo strumento o di una sola tecnica è una visione eccessivamente commerciale che mal si adatta alle nostre esigenze cliniche. La didattica seguirà una progressione  crescente di difficoltà in modo da percorrere “ step by step” il percorso formativo e facilitare la curva di apprendimento di ogni singolo partecipante.

 

1° INCONTRO  3GG

  • La risposta pulpare agli insulti batterici e ai traumi
  • La gestione dell’esposizione accidentale della polpa : incappucciamento si / no
  • La diagnosi clinica del dolore pulpare : patologia reversibile o irreversibile
  • I test di vitalità : loro utilità e come eseguirli
  • La gestione delle urgenze in endodonzia : patologia pulpari e periapicali
  • Il ruolo della medicazione intermedia nella moderna endodonzia SI/NO
  • Terapia canalare in una seduta o in due sedute ?
  • L’anestesia in endodonzia
  • Come risolvere i casi refrattari
  • La scelta della corretta tecnica anestetica e dell’anestetico più efficace
  • L‘importanza della radiologia in endodonzia
  • L’uso dei centratori
  • Come evitare gli errori radiografici
  • Sviluppo –fissaggio e corretta gestione del radiogramma nel tempo
  • La radiografia intra-operatoria : l’importanza della tecnica corretta
  • La radiologia digitale
  • Lo strumentario endodontico
  • La scelta del corretto equipaggiamento
  • Come gestire gli strumenti in modo ergonomico
  • L’isolamento del campo operatorio

( Vedi programma 3° giorno – corso diga)

  • La cavità di accesso momento fondamentale del trattamento
  • Cavità di accesso ideale : la più conservativa possibile nel rispetto degli obiettivi       endodontici
  • Come evitare inutili perdite di tessuto duro –concetto di cavità selettiva
  • La cavità di accesso nei denti monconati : come risparmiare tessuto duro scegliendo in modo intelligente il timing operativo
  • Come modificare l’accesso in funzione dell’anatomia canalare e radicolare
  • Analisi di tutte le cavità di accesso dei denti permanenti
  • L’uso della tecnica incrementale
  • Vantaggi e svantaggi della ricostruzione pre-endodontica
  • Tecnica e strumentario dell’accesso cavitario
  • Identificazione degli orifici- trasporto degli imbocchi –definizione del contorno della cavità
  • L’accesso nei denti calcificati
  • Il ruolo degli ultrasuoni nell’esecuzione della cavità di accesso
  • Sorgenti ultrasoniche –tipi di punte- frequenze d’uso

Corsi endodonzia ortograda

ESERCITAZIONE PRATICA SU DENTI ESTRATTI

Esecuzione di cavità di accesso nelle varie tipologie di denti

Utilizzo degli ultrasuoni nei denti calcificati

LA DIGA DA BARNUM AD OGGI corsi endodonzia Milano

  • Considerazioni medico-legali

IL RAZIONALE DELL’ISOLAMENTO

  • Perché isolare il campo operatorio, vantaggi e svantaggi
  • L’isolamento in conservativa e l’isolamento in endodonzia: dal timing operativo al piano di lavoro
  • Dente singolo (endodonzia) vs quadrante (conservativa): differenze in terminidi razionale, scelta dell’uncino filosofia di lavoro

LO STRUMENTARIO

  • I fogli di gomma, in lattice, in lattice senza polvere, senza lattice
  • Le nuove dighe con archetto integrato
  • Gli archetti tendi diga: metallo o plastica ?
  • Gli uncini: come trovare quello giusto
  • I sistemi ausiliari per l’isolamento: il filo, le schiume, le dighe liquide, gli elastici, i fazzoletti Oraschield

LA TECNICA: POSIZIONAMENTEO E RIMOZIONE DELLA DIGA

  • La scelta e la prova dell’uncino
  • Le diverse tecniche di applicazione: da 2 a 4 mani
  • L’utilizzo degli elastici e delle legature nell’isolamento dei quadranti

IL RAZIONALE OPERATIVO PER L’ISOLAMENTO DEI CASI COMPLESSI

  • Il ruolo dei sistemi ausiliari per il controllo delle infiltrazioni
  • L’isolamento dei denti con struttura coronale gravemente compromessa per carie e/o frattura
  • L’isolamento dei monconi protesici
  • L’isolamento dei denti pilastro di ponte

ESECITAZIONE PRATICA SU MODELLO

  • I partecipanti dal corso isoleranno con le diverse tecniche dei denti su un modello appositamente ideato che simula tutte le diverse situazioni cliniche
  • L’isolamento del dente integro, dei monconi protesici, dei denti con struttura coronale compromessa, dei denti pilastro di ponte di un quadrante
  • L’utilizzo delle schiume e delle dighe liquide

Endodonzia_ortograda_corsi

2° INCONTRO        2GG

  • Le false controindicazioni
  • Problemi parodontali – restaurativi – endodontici
  • Indicazioni e controindicazioni al trattamento endodontico
  • Le regole della detersione e sagomatura
  • Detersione e sagomatura momenti diversi del trattamento
  • Sagomatura a pareti parallele e sagomatura troncoconica
  • Concetto di volume della sagomatura e tridimensionalità della sagomatura
  • Il ruolo della detersione nel trattamento endodontico
  • Gli irriganti canalari :ipoclorito di sodio-EDTA-clorexidina
  • Ruolo-funzione-tipo di azione-sinergie degli irriganti
  • Azione solvente sui detriti pulpari, sul fango dentinale e sui batteri
  • l’azione sinergica degli ultrasuoni nella detersione del sistema endodontico
  • Obiettivi meccanici della detersione e sagomatura
  • Rapporti tra anatomia originale e troncoconicità della preparazione
  • Importanza del mantenimento dell’anatomia originale
  • Posizione originale del forame e come mantenerla a sagomatura terminata
  • Il razionale della sagomatura corono-apicale
  • Analisi anatomica dei tre terzi coronali
  • Step-back VS crown-down il perché di un approccio più logico
  • I vantaggi della crown-down nella detersione e sagomatura : controllo degli strumenti- Volume di irrigante- gestione dei detriti – precisione della sagomatura-controllo del limite apicale dell’otturazione
  • La sequenza operativa : dalla cavità di accesso al sagomatura finale
  • Corretto uso dei tiranervi
  • Movimento di watch-winding e eliminazione delle interferenze iniziali il sondaggio del canale
  • La preparazione del 1/3 coronale – uso delle frese di gates e dei nuovi strumenti in nichel-titanio
  • Come usarli, dove usarli e come abbinarli alle gates
  • L’irrigazione del canale: tecnica e materiali
  • K-file manuali e sondaggio del canale – come precurvare gli strumenti
  • Come arrivare al forame superando gli ostacoli e le interferenze
  • Perché a volte non si raggiunge l’apice ?
  • La misura di lavoro e l’uso dei rilevatori d’apice
  • Come utilizzare i rilevatori e interpretarli correttamente
  • Quale apice? Il concetto di termine radiografico del canale
  • Analisi dei parametri di troncoconicità
  • La sagomatura del 1/3 medio del canale con strumenti meccanici al nichel-titanio
  • La sagomatura manuale del 1/3 apicale . tecnica step-back

 

  • Il razionale della guttaperca calda
  • L’otturazione tridimensionale del sistema dei canali radicolari
  • I vantaggi della guttaperca calda
  • La tecnica della condensazione verticale
  • La prova del cono, momento fondamentale dell’otturazione ( coni non standardizzati e coni autofit)
  • Il gauging del forame e come ottenere il tug back nella punta del cono- uso della filiera
  • Primo taglio –secondo taglio e come controllare efficacemente il limite apicale dell’otturazione
  • L’asciugatura del canale e la ricerca del forame anatomico
  • Come controllare i canali che sanguinano e/o non si asciugano
  • Scelta dei plugger – uso del touch’n heat
  • Tipi di cementi endodontici
  • Le tecniche di back-packing

Endodonzia_ortograda

ESERCITAZIONE PRATICA SU DENTI ESTRATTI

Sagomatura canalare nelle varie tipologie di denti

Utilizzo della tecnica manuale e meccanica

Otturazione con la tecnica della condensazione verticale a caldo

3°INCONTRO     2GG

  • L’anatomia dentale
  • Analisi degli aspetti anatomici che influenzano la detersione e la sagomatura
  • Analisi dell’anatomia di tutti i denti delle due arcate
  • Caratteristiche particolari del primo molare superiore e del primo molare inferiore
  • I canali a “ c “
  • Utilizzo delle nuove tecnologie per l’analisi anatomica dei denti – le micro tac
  • L’esame pre-operatorio e lo studio del caso
  • Analisi radiografica degli aspetti anatomici: camera pulpare- forma radicolare-decorso canalare
  • Lo strumentario in nichel-titanio
  • Caratteristiche della lega e sue prestazioni
  • Differenze tra acciaio e NiTi
  • NiTi : dove e come usarlo
  • Limiti anatomici e situazioni di pericolo –dove non usare il NiTi
  • Come sfruttare il niti nei 2/3 coronali del canale e nel 1/3 apicale
  • Il controllo dello strumentario in NiTi –chiave di volta della sagomatura meccanica
  • Anatomie lineari e canali curvi quando è possibile usare il NiTi
  • La sagomatura del 1/3 apicale – meglio manuale o meccanica ?
  • Come preparare il forame con precisione usando il NiTi senza stirarlo e/o trasportarlo
  • Le cause di fratture – fratture da bloccaggio dello strumento e fratture da fatica
  • Come evitare le fratture e come gestirle
  • Quale tecnica per il NiTi- crown-down-step-down o cos’altro ?
  • NiTi – quali strumenti ? analisi degli strumenti presenti sul mercato
  • Divisione in funzione del design delle lame –conicità –capacità di taglio-razionale d’uso
  • Protaper- Protaper Next – M two
  • Analisi, uso e caratteristiche dei motori per endodonzia
  • La sequenza operativa FASE 2
  • La sagomatura meccanica del canale – come limitare al massimo l’uso di strumenti manuali
  • L’importanza delle tecniche pressurless e delle vie di scorrimento per gli strumenti meccanici
  • La sagomatura dei 2/3 coronali prima della definizione del forame
  • La precisa determinazione della lunghezza di lavoro e della dimensione originale del forame
  • Analisi fondamentale di questi due parametri, momento fondamentale per la corretta sagomatura del canale
  • La sagomatura più conservativa possibile in funzione delle caratteristiche anatomiche del dente
  • Gauging del forame – misura elettronica dell’apice – progetto di troncoconicità
  • Come migliora la prova del cono e il controllo apicale dell’otturazione con la corretta preparazione del forame e il preciso gauging del forame
  • La sagomatura degli apici complessi
  • La sagomatura meccanica del 1/3 apicale
  • I vantaggi della preparazione meccanica del forame
  • Come aumentare la conicità della preparazione senza aumentare la dimensione del canale
  • Come associare diversi strumenti e diverse conicità per controllare efficacemente la nostra sagomatura ed evitare di stirare il canale o fratturare lo strumento

Endodonzia_ortograda 

Endodonzia-ortograda

ESERCITAZIONE PRATICA SU DENTI ESTRATTI

Sagomatura canalare nelle varie tipologie di denti

Utilizzo della tecnica meccanica e dei vari tipi di strumenti

Otturazione con la tecnica della condensazione verticale a caldo

4° INCONTRO     2GG

  • il razionale del successo endodontico
  • Eziologia dei successi e dei fallimenti
  • I parametri del successo in endodonzia – guarigione clinica e radiologica
  • Quanto tempo impiega una lesione a guarire?
  • Dopo quanto tempo possiamo considerare la nostra terapia un successo ?
  • Quali sono le condizioni che rendono il nostro trattamento predicibile e stabile nel tempo?
  • Quale significato ha il materiale oltre apice nell’economia del caso clinico?
  • Differenza tra otturazione lunga che non sigilla e otturazione tridimensionale
  • La tolleranza biologica dei materiali usati in endodonzia
  • Il razionale della guttaperca calda FASE 2
  • L’onda continua di condensazione system B-Calamus – thermafil –
  • Indicazioni e controindicazioni
  • Vantaggi e svantaggi
  • La corretta scelta del caso clinico come soluzione ideale per una otturazione efficace
  • Non più sagomatura al servizio della tecnica di otturazione ma scelta del tipo di otturazione in funzione delle caratteristiche anatomiche del dente
  • La migliore otturazione possibile con il maggiore risparmio di tessuto possibile
  • La vera endodonzia conservativa
  • La corretta scelta delle punte per System”B” Calamus
  • Come eseguire la prova del “core” con la tecnica thermafil
  • Come evitare la sovraotturazione con la tecnica thermafil
  • Come usare il cemento con la tecnica thermafil

    Endodonzia-ortograda

ESERCITAZIONE PRATICA SU DENTI ESTRATTI

  • Sagomatura canalare nelle varie tipologie di denti
  • Utilizzo della tecnica meccanica e dei vari tipi di strumenti
  • Otturazione con la tecnica system “ B” Calamus e thermafil –

MATERIALE RICHIESTO PER IL CORSO DI ENDODONZIA ORTOGRADA

Denti estratti:

  • Puliti in ipoclorito per ½ ora
  • Poi conservati in acqua
  • Montati in cubetti di cera con gli apici a vista ( per facilitare la misura del lavoro) poi rimessi in acqua
  • Rx pre-operatoria

Chi disponesse di ingrandenti e’ invitato a portarli

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