In alcune situazioni patologiche causate da incongrue terapie endodontiche, il clinico deve saper prendere la giusta decisione per ottenere un miglioramento terapeutico. L'obiettivo dello specialista non deve essere solo quella della guarigione della patologia ma deve anche cercare di ridurre al massimo le spese di tempo/denaro e sopratutto biologiche, che il paziente dovrebbe affrontare altrimenti.

Nel caso di questo laterale 1.2 è evidente la lesione radio-trasparente apicale: un clinico non specialista, molto probabilmente, avrebbe potuto optare per l'estrazione di suddetto elemento in quanto le possibilità di una guarigione con un ritrattamento, valutate in relazione sia alla qualità della terapia eseguita precedentemente (non una pessima terapia), sia  alla dimensione della lesione, erano veramente scarse.

L'approccio dello specialista in endodonzia è invece stato duplice:

Nella lastra di destra, sono evidenti le differenze: la guarigione ossea radiografica rappresenta graficamente la reale guarigione clinica. L'effettiva guarigione ha permesso dunque di poter finalizzare protesicamente l'elemento in questione mediante corona protesica e perno in lega.   

Di seguito potete vedere il controllo a 4 anni di distanza

Nel caso clinico qui riportato, l'obiettivo è quello di focalizzare praticamente  la differenza tra un'odontoiatria di qualità rispetto ad un'odontoiatria che non può nemmeno essere considerata tale.

La prima immagine clinica, eseguita grazie ad una foto in microscopia, mostra come un clinico poco esperto possa creare danni quali: una perforazione del pavimento della camera pulpare, un'errato accesso cavitario ed ovviamente la completa assenza di conoscenze anatomiche radicolari, in quanto non sono stati scovati gli imbocchi dei canali radicolari.

Una perforazione del pavimento pulpare, se non trattata da uno specialista, risulta essere un danno che certamente porta alla perdita dell'elemento dentario.

La seconda immagine, risulta essere sovrapponibile alla prima (quindi scattata con stesso ingrandimento in microscopia), dopo la terapia dello specialista: corretto accesso cavitario, rimozione di calcoli pulpari, sagomatura dei canali mesiali e distale, corretta detersione chimica e, cosa fondamentale, la chiusura della perforazione che avrebbe compromesso il dente in maniera irreversibile.

Dottor Fabio Gorni

Il caso clinico riportato è l'esempio di come lo specialista di una determinata branca dell'odontoiatria possa avere più chances di successo rispetto al dentista generico.

Delle curvature severe come quello di questo premolare non sottostanno ad alcuna regola terapeutica, ad alcuna metodica o alle classiche percentuale di successo: l'ottenimento di una corretta tridimensionalità dell'otturazione dipende semplicemente ed univocamente dallo skill (bravura ed esperienza) dell'operatore.

Il successo può essere ottenuto, con innegabili difficoltà, solo da uno specialista esperto con l'utilizzo del microscopio operatorio.

Dottor Fabio Gorni

Casi come quello qui riportato sono la manifestazione di una concomitanza di fattori negativi. In questo 4.7 è evidente come la terapia endodontica eseguita da un collega precedentemente, risulti essere insufficiente sia in tridimensionalità, che in lunghezza: questo ha causato una lesione radio-trasparente all'apice delle radici, nella zona di forcazione e distalmente al dente stesso. Clinicamente era inoltre  rilevabile un sondaggio parodontale distale pari a 13 mm.

La scelta terapeutica è stata duplice: un ritrattamento endodontico ortogrado, raggiungendo l'apice delle radici, garantendo poi una detersione corretta dei canali, ed in seguito ottenendo un'otturazione tridimensionale dei canali stessi . Da un punto di vista parodontale è stato eseguita unoSRP (scaling e root planning) dell'elemento.

In questo modo si è ottenuta una guarigione parodontale e si è salvato un dente, facendo  così risparmiare al paziente sedute chirurgiche costose ed invasive.

Dottor Fabio Gorni

Molte volte succede che le persone, per impossibilità o mancanza di volontà,  non si rechino dal proprio dentista di fiducia per più di 6/12 mesi, intervallo di tempo raccomandabile per un corretto follow up della salute della nostra bocca.

Il caso qui riportato è il risultato di una mancata cura della propria salute orale, sfociata in lesione cariose destruenti in tutto il quadrante 2. In casi come questi, la soluzione più conservativa (eccezion fatta per il dente del giudizio 2.8) risulta essere la terapia endodontica: se eseguita correttamente, in denti non necrotici come in questo caso, questa otterrà dei risultati positivi a lungo termine con una percentuale di successo del 98% circa.

In relazione alle tecniche endodontiche ed alla conoscenze merceologiche dell'odontoiatra curante, sarà possibile unire il risultato a delle tempistiche che non costringano il paziente a investire più giornate per le terapie canalari, migliorando così ergonomia lavorativa e numero di sedute: in questo caso clinico, le terapie endodontiche del sestante sono state eseguite in un'unica seduta.

Endodonzia ortografa

Dottor Fabio Gorni

Molto spesso, le condizioni anatomiche che il chirurgo orale si trova ad affrontare non portano alla scelta di una terapia protesico-implantare convenzionale.

Il caso clinico riportato mostra come gli spessori ossei che dovrebbero accogliere la fixture (vite) implantare, non sono sufficienti per garantire una stabilità primaria e secondaria dell'impianto stesso. Dunque si è deciso di effettuare un grande rialzo (approccio laterale) del seno mascellare innestando materiale osseo eterologo al fine di rigenerare l'osso mancante.

Come si vede dalla seconda scansione della TAC post-operatoria, si sono riusciti ad ottenere 9.4 mm (in altezza) di rigenerazione ossea: questa dimensione risulterà (solo dopo dei tempi biologicamente compatibili) essere ottimale per il posizionamento in un primo tempo dell'impianto e,  successivamente, a sostenere il carico masticatorio trasmessogli dalla funzionalità della corona protesica.

Grande rialzo di seno

Dottor Fabio Gorni

La funzione dei restauri protesici che utilizziamo nelle nostre terapie risulta essere la conditio sine qua non per il raggiungimento di un ottimo risultato: la funzione però deve essere coniugata alle qualità estetiche del manufatto protesico.

Per ottenere un'estetica eccellente le variabili da tenere in considerazione devono essere indagate a partire dal macro (forma del viso, labbra, linea del sorriso) sino al micro-insieme (parodonto, tecnica protesica, analisi dimensionali dei denti contigui etc, etc).

Tutte queste variabili devono poi permettere all'odontoiatra di indirizzare l'odontotecnico nell'utilizzo dei migliori materiali, dei colori e delle forme al fine di massimizzare l'estetica e l'armonia del manufatto protesico.

Dottor Fabio Gorni

 

 

Grande rialzo di seno

La funzione dei restauri protesici che utilizziamo nelle nostre terapie risulta essere la conditio sine qua non per il raggiungimento di un ottimo risultato: la funzione però deve essere coniugata alle qualità estetiche del manufatto protesico.

Per ottenere un’estetica eccellente le variabili da tenere in considerazione devono essere indagate a partire dal macro (forma del viso, labbra, linea del sorriso) sino al micro-insieme (parodonto, tecnica protesica, analisi dimensionali dei denti contigui etc, etc).

Tutte queste variabili devono poi permettere all’odontoiatra di indirizzare l’odontotecnico nell’utilizzo dei migliori materiali, dei colori e delle forme al fine di massimizzare l’estetica e l’armonia del manufatto protesico.

Corona a

Dottor Fabio Gorni

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